Chiara Magna: Pit Reporter e Giornalista
- alicejukes
- 11 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Per Chiara Magna, il motorsport non è solo una carriera, ma uno stile di vita. Come pit reporter e giornalista per il Campionato Italiano Velocità (CIV), Chiara lavora da oltre un decennio nel cuore della massima serie motociclistica italiana. Dalla preparazione nel paddock pre-gara alla telecronaca in diretta durante le bandiere rosse, il suo percorso nel giornalismo del motorsport è dinamico e imprevedibile quanto le gare stesse.

La passione di Chiara per il motorsport è nata quando era bambina, grazie all'entusiasmo di suo padre. “La domenica era un appuntamento fisso sul divano con MotoGP o Formula 1,” ricorda. Tuttavia, la sua carriera professionale è iniziata nel mondo della comunicazione, conducendo eventi e programmi televisivi.
Il passaggio al reportage sportivo è stato però inaspettato. “Un giorno, il Moto Club Spoleto mi invitò al Mugello. Non immaginavo che sarebbe stata la mia prima volta in griglia di partenza con cuffie e microfono,” racconta. Quell’esperienza fondamentale segnò l’inizio di una carriera che ha reso Chiara una voce affidabile nel mondo frenetico delle corse motociclistiche.

Come pit reporter, il ruolo di Chiara va ben oltre ciò che gli spettatori vedono durante la gara. “Arrivo in circuito il giovedì mattina,” spiega. “Il paddock è quasi pronto, e trascorro la giornata a parlare con piloti e team manager per capire gli stati d’animo, le sfide e le novità.”
Il suo weekend è fitto di impegni, tra interviste in diretta, conferenze stampa e aggiornamenti in tempo reale per le sei classi del CIV, incluso il CIV Femminile. “È una programmazione intensa: lunghe ore, meteo imprevedibile e continuo movimento. Il lavoro richiede concentrazione e adattabilità, è impegnativo ma io mi diverto in questo ambiente carico di energia.”
Uno dei momenti più intensi del suo lavoro è gestire le situazioni impreviste come le bandiere rosse, quando le gare vengono sospese per incidenti o condizioni meteo. “La gara può essere sospesa, ma la telecronaca continua. Le interviste dalla pitlane diventano essenziali per fornire ai tifosi informazioni su ciò che sta accadendo,” condivide. “È un momento ad alta tensione che ti spinge a restare sempre all’erta.”
Nel corso degli anni, Chiara ha notato un aumento significativo delle donne nel paddock. “Quando ho iniziato, c’erano molte meno donne,” afferma. “Oggi vediamo telemetriste, team manager e meccanici donna, oltre a interi campionati dedicati alle donne. È un grande passo avanti.”

Chiara si sente fortunata a lavorare in un ambiente solidale. “Non ho affrontato discriminazioni. Lavoro con un gruppo di uomini, e se sorgono problemi, ci sosteniamo a vicenda,” dice. Tuttavia, riconosce l’importanza di una maggiore visibilità per le donne nel motorsport, per continuare a crescere.
Per Chiara, l’essenza del giornalismo sportivo va oltre il riportare i risultati: è raccontare storie. “Il nostro lavoro è condividere le storie, le emozioni e i fatti per chi non può essere in pista,” spiega. Che si tratti di catturare l’entusiasmo di un nuovo campione o la tensione di una gara interrotta, il suo lavoro porta in vita il lato umano dello sport accanto alla competizione.
Si vede come un ponte tra l’azione in pista e i tifosi a casa, assicurandosi che l’energia e l’emozione del giorno di gara raggiungano ogni spettatore. “È una grande responsabilità, ma è essenziale per connettere i tifosi allo sport.”
Per le giovani donne che aspirano a lavorare nel motorsport, Chiara sottolinea il valore dell’esperienza pratica. “Iniziate venendo in circuito, prendete contatti con i team e acquisite esperienza pratica oltre a quella teorica,” consiglia. Soprattutto, enfatizza l’importanza della perseveranza: “Con una passione forte, tutto è possibile.”

Guardando al futuro, a Chiara piacerebbe fare un’esperienza nel paddock della MotoGP come addetta ai lavori. Con la sua competenza e passione incrollabile, è un obiettivo che sembra a portata di mano.

La storia di Chiara Magna è una storia di resilienza, energia e amore per il motorsport, nata sul divano di famiglia e portata fino al cuore delle corse motociclistiche italiane. Dai suoi primi giorni come conduttrice di programmi TV al momento cruciale al Mugello e al suo continuo lavoro nel paddock, Chiara incarna la dedizione necessaria per eccellere nel giornalismo del motorsport.
Mentre continua a raccontare le storie che definiscono questo sport, Chiara ispira gli altri a seguire le sue orme, contribuendo a costruire un futuro più inclusivo nel motorsport.
Tutte queste immagini provengono da Chiara stessa. Un enorme ringraziamento a lei e le auguriamo tutto il meglio per il suo futuro negli sport motoristici!




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